Gentile Insegnante
Il Museo del Giocattolo e di Pinocchio espone un’importante rassegna di antichi balocchi costruiti tra il 1700 e il 1970 (bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi da da tavolo, di costruzione e didattici… migliaia di reperti originali, a rotazione). Una riflessione Pedagogico/Sociale sull’infanzia e sul rapporto che lega il bambino al giocattolo nell’alternarsi delle vicende che hanno caratterizzato l’evoluzione della storia, della scienza e della civiltà.
È inoltre presente una vasta collezione di Pinocchi e di incredibili memorabilia ispirati all’opera di Collodi. Il recupero filologico del racconto di Pinocchio è un viaggio nella realtà di Firenze, della Toscana e dell’Italia risorgimentale attraverso fatti, persone e luoghi che si rivelano dietro ogni riga.
Da quando esistono, i bambini giocano o cercano di giocare. Attraverso il gioco scoprono, decodificano, interpretano. Infine giudicano e propongono modifiche.
I giocattoli allora trascendono la materia di cui sono composti e si offrono come strumenti conoscitivi, passepartout per sperimentare i passaggi da realtà a immaginario.
Sempre diversi eppure sempre uguali; testimoni precisi e puntuali di ogni avventura umana, permettono di ripercorrere la Storia da un punto di vista inedito e suggestivo, spendibile in termini educativi e supporto alle attività didattiche curriculari interdisciplinari.
Tra gli stimoli suggeriti dall’esperienza
Le Visite Guidate dedicate alle scolaresche sono il fiore all’occhiello del Museo. In oltre 30 anni di attività, mezzo milione di bambine e bambini, di tutte le età, sono stati accompagnati dal nostro personale. Le attività proposte sono diversificate, per toni e contenuti, a seconda del ciclo scolastico di appartenenza. Dalle materne alle università.
Uno scrigno di meraviglie. Favole a misura di bambino, ideate per pensare al Museo come contenitore emotivo di sorprese, come luogo in cui scoprire tesori e imparare – anche attraverso un video – l’uso e le forme degli antichi giocattoli. Suoni, colori e la nascita dell’altro da sè. Il Giocattolo come linguaggio non verbale universale, oltre le epoche e oltre i confini.
Itinerari per acquisire la capacità di collocare gli eventi nello spazio e nel tempo; percorsi per entrare nell’oggi, attraverso la Storia personale e le prime socializzazioni. allenando quel pensiero astratto che è fondamentale per comprendere la trasformazione della realtà, la memoria comune e la responsabilità verso l’ambiente fisico ed emotivo che ci circonda.
Il Giocattolo nel tempo: dall’artigianato all’industria, elementi di cronologia storica, le caratterizzazioni del contesto nel quale il giocattolo viene costruito e utilizzato in rapporto alle molteplici culture. Nell’azione del giocare si sperimentano in ambito protetto e simulato, esperienze fondamentali per la convivenza civile. Approfondimento di tecniche e materiali.
Il Giocattolo come strumento educativo. Elementi di Storia dell’Infanzia, percorsi di approfondimento Pedagogico e cultura ludica. Le strumentalizzazioni sociali di ieri e il marketing di oggi. La presenza del gioco nell’Arte, nella Letteratura, nella Tecnologia. Ampia possibilità di integrazioni monografiche su richiesta degli accompagnatori.
Prenota una visita guidata
Le Visite guidate sono disponibili tutti i giorni, su prenotazione.
PER INFORMAZIONI: 340 1509192 (Alessandro Franzini, Ufficio Scuole)
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